Funzioni del menù OSD
Pur essendo di tipo touch, la risposta dei comandi OSD è sempre stata ottima; questo ovviamente se nella stanza è presente luce sufficiente per capire dove si sta pigiando. Non essendo presente una retroilluminazione e neanche un sistema a schermo indicante il pulsante sottostante (che comunque disterebbe almeno 3 cm, vista la cornice), con il buio si va semplicemente alla cieca e l’utilizzo del menù diventa particolarmente scomodo.
Viene in aiuto il classico software SmartControl che abbiamo già visto in precedenti monitor Philips. Il programma, allegato nel CD presente nel bundle, mette a disposizione quasi tutte le opzioni del menù OSD (per esempio mancano i setting del gamma e della temperatura colore preimpostate, sebbene siano presenti delle voci corrispondenti) e altre funzionalità aggiuntive, come la rotazione del display (utile quando si ruota il pannello in configurazione pivot) e SmartDesktop per la suddivisione delle finestre operative sul desktop.
Il primo pulsante a sinistra abilita (o disabilita) uno dei sei mirini presenti, che possono essere scelti con il secondo pulsante che fa comparire una griglia; tre rossi e tre verdi. Il terzo comando abilita (o disabilita) la funzione ULMB, che può funzionare solo se la frequenza del monitor è impostata a 85 / 100 / 120 Hz. Si ricorda che la singola tecnologia di NVIDIA (G-SYNC, ULMB e 3D Vision) è esclusiva sulle altre.
Il menù è ridotto al minimo indispensabile e non sono presenti neanche delle modalità di visione per particolari usi come film, lettura o anche setting con tonalità più sature per i videogames. È possibile comunque agire sul valore dell’overdrive SmartResponse, con Disattivato, Veloce, Più veloce (default) e Il più veloce, sul gamma e la temperatura colore. Quest’ultime due verranno analizzate nel prossimo capitolo.
Questo è il menù completo con i vari setting presenti per le relative opzioni.